Giuseppe GARBARINO

1. Biografia

2. La figura di clarinettista

3. La figura di direttore

4. Opere

       4.1 Composizioni

       4.2 Didattica del clarinetto

       4.3 Revisioni

       4.4 Dedicate

5. Discografia

      5.1 Clarinetto

      5.2 Direttore

6. Registrazioni RAI

7. Registrazioni inedite

Durante gli anni dell'adolescenza suona ed improvvisa da autodidatta, cimentandosi alla fisarmonica e al saxofono, attratto dai suoni radiofonici che circolano tra musica popolare e Jazz. Stimolato dalla presenza degli zii e della madre cantante, appassionati musicisti dilettanti, già a 12 anni inizia ad esibirsi, d'estate, in festive serate musicali.

A 14 anni inizia gli studi di pianoforte privatamente. In quel tempo decide di dedicarsi totalmente alla musica. Lo affascina uno strumento allora molto in voga: il clarinetto, col quale si diploma  brillantemente al Conservatorio “N. Paganini” di Genova (1960).

In seguito completa gli studi di Composizione, sotto la guida di Bruno Bettinelli, diplomandosi presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma (1972).


‍            La figura di clarinettista __________


In pochi anni vince ben cinque concorsi nazionali e, nel 1963 , il Concorso di Ginevra che gli spalanca le porte al concertismo internazionale. Dal 1963 al 1966 è stato primo clarinetto nell'Orchestra Sinfonica della 

RAI di Roma e in seguito al Teatro Alla Scala di Milano (1966-1973). Intraprende un lungo studio di ricerca sulle nuove tecniche del clarinetto e sul materiale multifonico (1969-1976). Il lavoro, poi riassunto nel Metodo per clarinetto (pubblicato da Suvini Zerboni), raggiunge eco internazionale. Tiene seminari in Inghilterra (a Londra al King's College, alla Guilford University e alla Swansea University) oltre che in Israele (a Tel Aviv, alla Radio e alla Haifa University). Nel 1982 è in tournée In Unione Sovietica (a Mosca, Minsk, Kursk e a Riga).

Inizia anche una collaborazione con Casa Ricordi per un totale aggiornamento del repertorio del clarinetto aprendo il catalogo a rarità e alla nuova musica.

È presente alle commissioni internazionali dei concorsi di Ginevra, di Praga, e Toulon.

Dal 1970 al 1990, è docente di musica da camera per strumenti a fiato al Conservatorio di “G. Verdi” di Milano. Nel 1972 è invitato dall'Accademia Musicale Chigiana di Siena a tenere un nuovo Corso di perfezionamento di clarinetto. In quegli anni suona in duo con importanti pianisti come Sergio Lorenzi, Bruno Canino, Pier Narciso Masi.

Con Nikita Magaloff tiene concerti nelle maggiori sale europee (tra cui la “Grosse Saale “del Concertgebow di Amsterdam). Partecipa a formazioni cameristiche con Franco Gulli, Salvatore Accardo, Janos Starker, Piero Farulli, Guido Agosti. Ha registrato per la RAI gran parte del repertorio solistico del clarinetto in cicli di trasmissioni che sono state trasmesse per un trentennio. Per la rilevante attività di solista ha ricevuto vari premi nazionali tra cui il “Diapason d'oro” della RAI (1971) e “Il Viotti d'Oro” a Vercelli (1980).


‍            La figura di direttore _____________


Attraverso tutto quel fare musica e, dopo gli studi di composizione, si sviluppa a poco a poco una prospettiva artistica ben più ampia. Nel 1973 fonda l'Ensemble Garbarino composto da abilissimi e talentuosi musicisti.

Nel 1983 fonda l'Orchestra Sammartini di Milano e successivamente, nel 1984, l'Orchestra da Camera di Fiesole (Firenze). In seguito, dal 1989 al 2003, è docente dell'Orchestra Giovanile del Corso di Alto perfezionamento di Saluzzo (I Filarmonici di Torino). Nel 1994 tiene un corso di “Musica italiana del 900” alla European Mozart Foundation di Cracovia (Polonia) diretta da Krzysztof Pendereki.

L'ostinata curiosità a cimentarsi con i più svariati repertori, lo portano a sperimentare i più singolari programmi e a scoprire nuovi orizzonti musicali. Forte passione, determinazione, legate ad una crescente esperienza, si declinano in seguito nella direzione d'orchestra.

l'Ensemble Grabarino (con Garbarino direttore e solista) debutta al Teatro Alla Scala Di Milano negli anni '70 (ai tempi di Paolo Grassi Sovraintendente). Presenta cicli dedicati alla ‘nuova musica’: “Omaggio a Bruno Bettinelli” (3 febbraio 1976), “Profilo di Compositori Sovietici” (3 marzo 1976) e “Omaggio a Goffredo Petrassi” (28 febbraio 1981). Un'Ensemble che, in pochi anni, dopo numerosi concerti nelle principali Associazioni e teatri italiani, diventa strumento primario in ambito europeo per la diffusione della musica del Novecento e contemporanea. Raggiunge fama internazionale partecipando a trasmissioni presso i vari enti radiotelevisivi (BBC, NCRV, ORF, RTE, RSI, RAI). Celebrità collaborano con l'Ensemble: Katy Berberian, Dorothy Dorow, Slavka Taskova, Liliana Poli, Elly Ameling. A seguito di tale attività, nel 1985, Garbarino viene eletto all'unanimità Presidente della Sezione Italiana della ISMC (International Society for Contemporary Music), incoraggiato da Goffredo Petrassi e da Mario Peragallo, che ne erano stati presidenti in passato. Garbarino si dedica per oltre un ventennio a tale attività ideando vari progetti a sostegno dei giovani compositori e strumentisti anche in collaborazione con le sezioni Internazionale della ISMC.

Tra gli anni ‘80 e ‘90 Garbarino, col suo Ensemble, collabora col musicologo Enzo Restagno organizzando incontri annuali con celebri compositori presso la Società di Concerti di La spezia. “Serate Omaggio” alle quali partecipano Luigi Nono, Goffredo Petrassi, Franco Donatoni, Yannis Ksenakis, Giacinto Scelsi, Niccolò Castiglioni, Roman Vlad. In seguito intensifica ulteriormente la carriera direttoriale. Fonda l'Orchestra Sammartini di Milano (1984), allo scopo di riproporre un vasto repertorio “Dagli albori della sinfonia all'Ottocento vocale e strumentale italiano”, allora ancora poco conosciuto. L'inaugurazione viene affidata allo stimato amico Carlo Zecchi. Vi collaborano vari artisti come il soprano Raina Kabaiwanska, il violinista Felix Ayo, il flautista Maxence Larrieu.

In Italia ha diretto programmi sinfonici presso i diversi Teatri, oltre che le Orchestre Sinfoniche della RAI di Milano e di Torino, all’estero la Filarmonica Nacional de España, a Parigi al Teatro dei Champs Elysees l’Orchestra Pasdeloup, a Zagabria la Filarmonica, a Sofia alla “Sal Bulgaria” l’Orchestra della Radio.

Nel 1991nasce un sodalizio fra “Settembre Musica “ di Torino e L'Orchestra Toscanini di Parma con lo scopo di realizzare una scelta di programmi di nuova musica da divulgare all'estero. Garbarino, direttore ospite, in quell'occasione, può disporre di uno sceltissimo gruppo di musicisti dirigendo ben tre programmi di nuova musica italiana. Il progetto viene presentato a A New York (1991) in collaborazione con l'Ambasciata italiana, nel 1993 ad Atene presso l'Aula Magna dell'università e nel 1994 a Parigi al Centre Pompidou.

Dal 1989 l'Ente Arena di Verona gli affida un nuovo incarico: il Festival “Maggio della musica contemporanea” al Teatro Filarmonico. Garbarino vi dirige nuove produzioni sinfoniche e balletti come Il Mandarino meraviglioso di Béla Bartók (coreografia di Piston della Sala di Milano), Arcana di Edgard Varèse, La Follia d’Orlando di Goffredo Petrassi, Jeux di Claude Debussy, oltre a la Messa e la Sinfonia dei Salmi di Igor Stravinskij, oltre a brani di Luigi Dallapiccola, Francesco Malipiero, Paul Hindemith, Francesco Donatoni, Arnold Schönberg, Alban Berg, Nicolò Castiglioni, Bruno Maderna, Luigi Nono, Giacinto Scelsi. Presenta inoltre programmi classici tra cui una tournée col Requiem di Mozart fino al 1996.





‍            Bibliografia _______________________


• Dizionario della Musica e dei Musicisti – Appendice – ed. UTET

• Dizionario degli interpreti musicali – ed. Tea - dizionari UTET, 1993 (ISBN 88-7819-195-7)

• Le Garzantine - Musica – ed. Garzanti (ISBN 88-11-50484-8)


https://opac.sbn.it/




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